Winter Beach Disco - "After the fireworks, we'll sail" (2007)
€10.00 On sale
AFTER THE FIREWORKS, WE’LL SAIL è il titolo della prima prova del gruppo sulla lunga distanza.
Indie Garage, Post Punk, Indie Rock’n’Roll, etc ... pensatela come vi pare e, se vi interessa, scegliete quella che vi sembra la definizione migliore; la verità è questa: il nuovo disco dei Winter Beach Disco è semplicemente un gran disco come pochi se ne sentono in Italia. Dieci proiettili sonori, melodie accattivanti e mai banali, ritmi incalzanti che colpiscono e si stampano nella memoria fin dal primo ascolto.
A PROPOSITO DI AFTER THE FIREWORKS, WE’LL SAIL:
È curioso come la fase di lavorazione che abbia richiesto una riflessione più lunga sia stata il titolo. Molte delle canzoni suonavano e ronzavano nelle teste più di un anno fa, e il tutto aveva sicuramente una direzione già evidente al momento del matrimonio con la Black Candy. Poi al- cuni pezzi si sono trasformati, altri sono sorti dal nulla, altri ancora abbandonati, ma un titolo non c’era ancora. Improvvisamente è stato chiaro come le canzoni si fossero rimescolate quasi da sole, rispecchiando, in una sorta di autoanalisi, più di due anni della vite private e comuni- tarie dei Winter Beach Disco. Accadimenti, ricordi, polemiche, pensieri, propositi, misteri e do-lori, amori e speranze.
“After the fireworks” è il momento decisivo, nelle estati adolescenziali, per la conquista di nuo- vi amori. L’eccitazione delle luci e dei petardi si trasforma in una leggera ebrezza capace di trasformare languidi sguardi in avventure sentimentali. Diversamente, il tempo dopo i fuochi d’artificio è un tempo adatto a raccogliere le idee e le forze per la nuova stagione. Nei secoli passati i fuochi d’artificio e i fuochi in genere, segnavano puntualmente ogni festa comunitaria, riti di passaggio stagionale e cerimonie di iniziazione.
Nello scegliere il luogo per registrare, dopo lunghe discussioni, è prevalsa l’idea di rimanere vi- cino casa, e di prendere il tempo che serviva, per suonare e per riascoltare. La collaborazione di Valerio Fisik è poi risultata essere fondamentale, soprattutto per il clima creativo e leggero che si è venuto via via a stabilire all’Hombre Lobo.
Le canzoni hanno in parte rispettato i pronostici, ma dove hanno smesso di seguire gli appunti presi in sala prove, hanno generato una serie di sorprese e cambiamenti repentini. In questi pezzi il fake rocknroll degli esordi si è combinato con molte delle personali suggestioni dei cin-que WBD, mettendo in moto una serie di richiami e nuove soluzioni.
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Registrato, mixato e masterizzato da
Valerio Fisik all’Hombre Lobo Studio di
Roma L’artwork, firmato Heartfelt, ha sublimato tutti gli umori e le idee che avevano in parte trovato un
posto nel disco e in parte erano rimaste inespresse.